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Gruppo Potenziante: scegli il tuo e… spacca tutto!

Tempo di lettura: 4 minuti

“Sei la media delle 5 persone che frequenti” è una delle frasi più gettonate che sentiamo spesso ripeterci. Pensa cosa può voler dire, allora, far parte di un gruppo potenziante formato da più di 5 persone, che remano tutte verso la stessa direzione e che hanno tutte lo stesso, identico obiettivo: vincere!

In queste ultime ore sono stato letteralmente travolto (positivamente) da una serie di messaggi che mi hanno fatto molto riflettere sul concetto di gruppo potenziante. (allego lo screenshot delle ultime tre storie caricate sul mio profilo IG. Tante altre, puoi trovarle nelle storie in evidenza sul profilo, raggruppate nel tab Testimonianze)

Ho sempre pensato che l’unione di cervelli (ampiamente spiegata nel libro Pensa e Arricchisci te stesso di Napoleon Hill) sia alla base della costruzione del successo per ogni persona. D’altronde, lo stupefacente percorso di Henry Ford, ne è la chiara dimostrazione.

Il principio cardine dell’alleanza di cervelli si basa sulla presenza di una Mente Suprema che si crea e si sviluppa nel tempo, grazie all’armonica cooperazione di un gruppo di persone (due o più), che si coalizzano per realizzare un obiettivo ben definito.

Ma cosa centra tutto questo con un gruppo potenziante?

In tutti questi anni, ho osservato curiosamente il comportamento dei vari imprenditori digitali, titolari di attività e networker con cui ho avuto il piacere di lavorare.

Mi sono reso conto che chi fallisce nel proprio business, spesso è solo. A prescindere dalla tipologia di business. A prescindere dalla professione o dal tipo di attività. Chi fallisce miseramente, è stato “abbandonato a se stesso… da se stesso!” (già, rimaner soli è una scelta!)

“Non può essere una casualità” – mi sono detto. Effettivamente, analizzando a fondo ogni specifica situazione, emergono delle singolari congetture, anche tra tipologie di attività differenti appunto.

Tanto per fare due esempi:

  • una delle principali lamentele dei networker è quella di non sentire la presenza del proprio “upline”, che dovrebbe essere invece sempre vicino al networker, pronto ad intervenire in caso di problemi e capace di guidare e consigliare per il meglio. (dovrebbe…)
  • uno delle principali difficoltà degli imprenditori è quella di dover affrontare alcune tipologie di problemi, senza avere un “punto di riferimento” a cui poter chiedere consigli.

Entrambe le figure, si trovano spesso perse, sconfortate e si trovano costrette a dover cercare soluzioni “fai-da-te” (magari online, dovendo interpretare autonomamente la soluzione stessa), perdendo ovviamente, tanto tanto tempo.

Un gruppo potenziante… risolve questo problema.

Proprio qualche settimana fa, mi trovavo ad analizzare con il mio commercialista, la tendenza al “fai-da-te” delle persone, che solo apparentemente fa risparmiare soldi. In realtà ognuno di noi ha necessità di “aver fiducia” in qualcuno. Tutti noi dobbiamo affidarci ad altre persone per poter semplificare, imparare, demandare o “far più velocemente” delle operazioni.

Lo stesso commercialista è una figura che negli anni, ha modificato tantissimo la propria “utilità” nelle aziende, ma è ancora oggi fondamentale per poter avere dei preziosi consigli e prendere delle decisioni importanti dal punto di vista contabile.

Funziona così in ogni ambito. Non puoi pensare di far tutto solo. Anzi, posso garantirti che il risultato finale è migliore, se ti fai aiutare da una o più persone competenti e che sono disposte a farlo.

La forza dei gruppi potenzianti

Ecco quindi che far parte di un gruppo potenziante, fatto da più persone che hanno energia positiva e grinta da vendere, può solo farti:

  • crescere professionalmente
  • mantenere sempre alto il tuo focus
  • ricevere stimoli quotidianamente
  • metterti in gioco continuamente
  • risolvere ogni tipo di problema sul tema specifico
  • essere sempre aggiornato sul tema specifico
  • poter sempre chiedere consigli
  • essere utile per gli altri
  • sentire supportato dagli altri

In una sola parola… crescere continuamente! Quando fai parte di un gruppo potenziante non sei più solo, ma ti senti “pronto a spaccare tutto”, anche perché “aiutato e supportato” da tutto e tutti.

Pensa allo sport, alle squadre di calcio, di volley, di basket o di hockey (tanto per far qualche esempio). Pensa ai gruppi di lavoro, i gruppo teatrali, gli operai di una catena di montaggio, gli alunni di una classe…

In un gruppo potenziante… si cresce sempre!

In MpowerMarketing, l’esclusivo programma che ti guida passo-passo nella creazione della tua comunicazione professionale per attrarre clienti, ho deciso di mettere al centro di tutto proprio le persone, la forza e l’energia che solo un gruppo potenziante può generare. All’interno di un gruppo potenziante, c’è voglia di fare e di crescere ogni giorno!

Far parte di un gruppo potenziante è una scelta.

Stare a stretto contatto con gente che ha voglia di fare tutto ciò che si deve fare per raggiungere il proprio obiettivo, condiziona inconsciamente le tue azioni, trasformandole “magicamente” in quelle corrette per iniziare a correre verso il tuo successo (senza neanche accorgertene, trascinato dalla “voglia di fare” dell’intero gruppo).

Alla prossima!
Antonio