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Facebook Portal: la rivoluzione del device da salotto (e da ufficio)

Tempo di lettura: 2 minuti

Oggi vi parlo di hardware e in particolare di Facebook Portalil primo vero device da salotto/ufficio di Facebook che segna l’ingresso del social network nel mercato dell’hardware. Altro che rumors sulla storia del “Facebook in declino” (ma se dovesse davvero chiudere???).

Ad ogni modo, non è assolutamente mia intenzione analizzare le caratteristiche tecniche del prodotto. Non è questo lo spazio adatto (tranquilli, alla fine di questo articolo vi lascio il link per poter approfondire). 

Ci tengo invece ad analizzare “l’utilizzo lavorativo dello strumento” e cosa cambia (o potrebbe cambiare) nelle nostre vite lavorative quotidiane.

Facebook Portal: cos’è

Facebook Portal è un home speaker con schermo da 10 o d 15 pollici, connesso ad internet, con intelligenza artificiale, in grado di interagire tramite comandi vocali, di accedere (ovviamente) a Facebook e soprattutto, in grado di mettere in comunicazione gli utenti tramite videochiamate. La particolarità è nella fotocamera smart capace di “seguire” l’utente e i suoi movimenti con un sistema di tracking intelligente. Facebook Portal può persino cambiare autonomamente il soggetto inquadrato se rileva spostamenti o voce. Inoltre, nel post di presentazione Facebook dedica un ampio spazio al tema privacy (il caso Cambridge Analytica docet): Facebook Portal ha una cover “fisica” che oscura la fotocamera, le conversazioni sono crittografate e l’intelligenza artificiale è gestita all’interno del dispositivo e non sui server Facebook. Insomma il social network dichiara che Facebook Portal «non ascolta, visualizza o conserva i contenuti delle videochiamate».

I dispositivi per videochiamare, almeno per come sono oggi nelle nostre menti, sono fissi (pc, portatili, ecc..) o mobili (smartphone, tablet, ecc..). Questo strumento si inserisce nella nuova dimensione dei device di videocomunicazione, andando a far concorrenza ad Amazon (con il suo Echo Show) e a Google (che lancerà a breve Home Hub).

 

 
 

Facebook Portal: cosa cambia

Stiamo assistendo, secondo me, ad un passaggio obbligato (quasi scontato direi) dei social: connettere e far comunicare direttamente le persone tramite il video. Come dichiarato dal vicepresidente della compagnia Andrew Bosworth “È la svolta. Le videochiamate via Facebook Messenger e Whatsapp sono in crescita e gli attuali dispositivi in commercio hanno evidenti limiti. Ci siamo resi conto che se avessimo voluto continuare la nostra missione, avremmo dovuto costruire un dispositivo nostro.”

Effettivamente, ciò che afferma Bosworth è del tutto vero. Basti pensare, ad esempio, alla scomodità di muoversi durante una videochiamata ed “uscire” dal campo visivo dell’interlocutore, dei problemi di connessione “instabile” o ancora alla “nausea da mal di mare” che ci viene quando proviamo a videochiamare ad un utente che è in mobilità (magari in auto, in metro o ancor peggio a piedi).

Questo dispositivo quindi risolverà parte di questi problemi, almeno in ambito casalingo e d’ufficio. Oltre che per videochiamate “di famiglia” e tra amici infatti, quello che voglio approfondire è proprio il suo utilizzo in ambito lavorativo. Facebook Portal potrebbe essere molto utile, semplificando notevolmente lo scambio d’informazioni tra colleghi e tra fornitori/clienti.

Facebook Portal

Facebook Portal: lo acquisteresti anche per l’ufficio?

L’idea di base è quella di posizionare il dispositivo in un luogo “fisso” dell’ufficio (una stanza riunioni o in un laboratorio) e poter continuare a lavorare e muoversi “naturalmente”, dialogando con l’interlocutore. Questa è a mio avviso la particolarità che rende Facebook Portal un device da acquistare in ambito office.

Nelle mie videochiamate per i vari aggiornamenti settimanali con i clienti ad esempio, credo potrei utilizzare il device per “liberare le mani” e rendere “l’esperienza più coinvolgente”, non dovendomi appunto preoccupare di “rimanere in campo”. Altra peculiarità è quella di poter utilizzare i comandi vocali per effettuare ricerche veloci degli utenti sia su Facebook che su Messenger (oltre che le normali ricerche per le quali il dispositivo si affida all’assistente vocale di Amazon).

Infine, ma non per ultimo, il prezzo, che è comunque abbastanza accessibile e competitivo (in particolare il modello con schermo da 10 pollici) rispetto al suo concorrente marchiato Amazon. I due dispositivi sono disponibili infatti in pre-ordine negli Stati Uniti, rispettivamente a 199 e 349 dollari (173 e 300 euro).

Quindi, credo che… SI, lo acquisterei per l’ufficio!

E tu, cosa ne pensi? Credi che acquisteresti Facebook Portal per il tuo business? Hai da aggiungere qualcosa?

Aspetto il tuo commento! 😊

Ps. come promesso ecco il link alle caratteristiche tecniche di Faceboook Portal