Facebook o Google?
È il dilemma di tanti professionisti e aziende che vogliono investire sul web: Facebook o Google? È meglio cioè puntare su Facebook, il Social Network con il maggior numero di utenti di sempre (nel giugno 2017 ha raggiunto la quota di 2 miliardi di utenti) o sul Gigante di Mountain View, la più grande azienda quotata del mondo, con oltre 500 miliardi di capitalizzazione?
Facebook o Google: ecco come “scegliere” tra i due colossi
Entrambe le aziende hanno fatto la loro fortuna vendendo spazi pubblicitari direttamente sulle rispettive piattaforme. Hanno caratteristiche molto diverse ma entrambe contribuiscono in modi differenti, a incrementare la brand awareness. La scelta di una o dell’altra piattaforma (o di entrambe, coordinate), dipende molto dall’obiettivo di marketing che si vuole raggiungere.
Ok, perfetto! Ma è meglio investire su Facebook o Google? Analizziamo nel dettaglio le due piattaforme.
Quando utilizzare le Facebook Ads
Breve, ma indispensabile premessa: la gente si iscrive sul social network di Zuckerberg per rimanere in contatto con parenti e amici. Non per comprare qualcosa! Anche io e tu, inizialmente, ci siamo iscritti a Facebook per questo. Poi, beh… se stai leggendo questo articolo, pensi come me che Facebook può diventare una vera fonte di nuovi clienti per la tua azienda. E non sbagli. Ma per vendere davvero su Facebook devi tenere a mente questa premessa ed evitare soprattuto i classici errori che professionisti e aziende compiono ripetutamente.
Le Ads che ci mette a disposizione il colosso di Zuckerberg ci permettono di segmentare in maniera dettagliata il pubblico, dandoci la possibilità di scegliere accuratamente a chi mostrare l’annuncio. Potremo scegliere il sesso, il luogo, la lingua, il lavoro, il tipo di istruzione e selezionare una miriade di interessi del nostro potenziale cliente. Facebook matcherà (matching = confronto) i parametri che stiamo cercando con quelli dei 2 miliardi di utenti iscritti e creerà il pubblico ideale per la nostra campagna.
Ricorda che su Facebook nessuno sta cercando il tuo prodotto (lo abbiamo detto prima nella premessa). È indispensabile quindi creare una campagna capace di stupire, emozionare ed incuriosire, immediatamente. Hai pochissimi secondi per attrarre l’attenzione dell’utente: giusto il tempo di uno scroll del News Feed.
Investi quindi in Facebook Ads se vuoi pubblicizzare il tuo prodotto/servizio partendo dagli interessi degli utenti, stimolando la domanda latente degli stessi e programmando, magari, una vera strategia di inbound marketing.
Quando utilizzare Google Ads
Google Ads si divide sostanzialmente in due reti principali: Rete di Ricerca e Rete Display (in realtà negli anni ha sviluppato sotto-sezioni Video, Mobile, App, etc.). La Rete di Ricerca è quella più efficace, perchè è orientata a risolvere un problema che l’utente effettivamente manifesta con la ricerca. La Rete Display è utilizzata spesso per il retargeting (quando l’utente abbandona il sito senza effettuare l’acquisto o la conversione). Lo strumento Ads ci permette di selezionare le parole chiave specifiche (i termini che attivano i nostri annunci), scegliere il budget da investire, pagare per i click che si ricevono e misurare dettagliatamente le campagne.
Investi quindi in Google Ads se vuoi trovare i clienti proprio quando stanno cercando il tuo prodotto o servizio, rispondendo alla domanda consapevole, diretta. Potrai analizzare quali sono le parole maggiormente ricercate dai tuoi potenziali clienti e creare campagne su di esse.
Facebook o Google: conclusioni
Le due piattaforme, come abbiamo visto, sono molto differenti nella metodologia di azione. Facebook utilizza gli interessi degli utenti, Google, il bisogno immediato. Sono due strumenti effettivamente complementari e utilizzarli entrambi sarebbe il massimo. Se ciò non fosse possibile, il mio consiglio per la scelta tra le due è di analizzare l’obiettivo della campagna e capire a che tipo di domanda vogliamo rispondere, se quella latente o quella consapevole.
Mi raccomando: qualsiasi sia la scelta finale, dovrai programmare attentamente i vari step della campagna, dalla ricerca iniziale all’analisi finale. Ricorda che se avrai le idee chiare si da subito, eviterai inutili perdite di tempo e denaro dopo.
Formatore sui temi del Marketing Digitale per TheVortex e per la prestigiosa 24Ore Business School, è nell’albo dei formatori Promos Italia, Agenzia Italiana per l’Internazionalizzazione. Autore del libro bestseller Amazon “Calamite Digitali”, Fondatore dello Studio Pubblicitario Quattrocolori. Consulente Marketing ed Esperto di Social Media. Marito di Mariagrazia. Papà di Alessandro. Creativo. Dinamico. Ottimista.