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Network Marketing: come gestire gli screzi nel team

Tempo di lettura: 5 minuti
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Ho deciso di scrivere questo articolo, dopo aver pubblicato un post su Facebook, inerente la gestione degli screzi nel team. Dirigere una squadra non è cosa semplice. Incomprensioni e screzi sono all’ordine del giorno e gestirli, non è sempre facile e immediato.

Ho sempre considerato i networker che lavorano online, dei veri e propri professionisti. Imprenditori digitali che ogni giorno si propongono ai potenziali clienti, utilizzando gli strumenti che web e social mettono a loro disposizione. Gli obiettivi di ogni networker sono: vendere i prodotti o servizi (o far installare app, far registrare al portale, ecc., in base ai vari business) e proporre l’attività, entrare cioè nei rispettivi team.

È il secondo dei due punti, quello che voglio trattare oggi. Per comprendere esattamente cosa si intende per “screzi nel team”, riporto l’intero ed esaustivo post pubblicato su Facebook, qualche ora fa.

Network: c’è qualcosa che mi sfugge

Ho appena finito di leggere un post carico di rancore da parte di una networker che “vomitava veleno” su alcune persone (presumibilmente gente che aveva abbandonato il suo team, o almeno era quello che trapelava dalla lettura delle sue parole).

Un post “pungente”, che recitava versi di sfida, di denigrazione, di “guerra dichiarata” verso queste persone che “non vedranno mai il successo” (diceva proprio così). Successo che questa persona, da quanto si legge, millantava di aver già ottenuto.💥

➡️ Ecco, qui qualcosa NON mi torna.

Partendo dal presupposto che ognuno è libero di fare ciò che vuole, di entrare e uscire da un Business, partecipare o meno ad un Corso di Formazione, prendere parte a un Webinar o a una MasterClass, tanto quanto è libero di cambiare palestra o supermercato quante volte gli pare e piace… non capisco il senso del post!

🔸Allora:
• se hai raggiunto il successo, non credo ci sia necessità di scrivere un post come quello (è una vera e propria perdita di tempo oltre che di mentalità positiva e orientata al tuo business)

• se pubblichi un post simile, vuol dire che sei rimasta molto molto male dal comportamento di queste persone ma che, probabilmente, dovresti discutere e chiarire con gli interessati. Se lo divulghi così, da fuori si capisce che “stai rodendo come un’animale” per le persone che sono andate via.

Ma quindi il successo ottenuto, millantato, è merito loro?!? o tuo!?! Anche perché “andando indietro nei post” in precedenza queste persone venivano lodate ed esaltate probabilmente. E allora c’è incoerenza o più semplicemente è successo qualcosa di molto grave per motivare un certo tipo di post (ma quindi nel team c’è qualcosa che non va, allora…)

• se posti delle frasi così, COSA PIÙ IMPORTANTE, descrivi SOLO chi sei davvero! Ecco questo mi fa riflettere… e non poco. Cioè, se per un gesto così “lecito” come il voler “lasciare/cambiare”, c’è una reazione tanto eclatante e pubblica… chi mai vorrebbe entrare più nel tuo team?? 🤔

Ps. Se queste persone sono uscite dal team (l’ho capito leggendo il post eh…) allora vuol dire che nel team c’erano problemi? Che non è coeso? Che il leader NON fa il leader? Che ci sono incomprensioni all’interno? Che si lavora male? O cosa?!?

Ecco, tutte queste domande scaturiscono da quello specifico post (se non fosse stato pubblicato, non avrebbero avuto motivo di esistere)

🔥 I panni sporchi, si lavano in casa!

Il Network Marketing è condivisione (ma di tutto, non solo delle cose positive). Se ci sono screzi, si cerca di risolvere il tutto con l’intelligenza e la calma. Se ci sono incomprensioni, si parla.

Postando pubblicamente certi commenti, invece, ci si descrive inconsciamente e in maniera super negativa. Ci si fa un autogol epico, insomma. Che motivo c’è di sbandierare ai quattro venti, delle evidenti difficoltà di gestione interna di un team?

Riflettete gente, prima di cliccare su quel maledetto tastino PUBBLICA… riflettete.

Perché se vi definite “imprenditori di voi stessi”, allora vi prendete le stesse identiche responsabilità di un imprenditore come tutti gli altri. E se questo, denigra pubblicamente un suo collaboratore o dipendente (o ex dipendente), sta solo mettendo in mostra TUTTI i suoi limiti nella gestione delle risorse umane… E anche voi! 💣

Gestire gli screzi nel team

È impossibile pensare che tutto possa andare sempre bene. Che si tratti di network marketing, di rapporto tra datore di lavoro e dipendente o di quelli interni tra collaboratori e dipendenti stessi, gestire gli screzi che si possono creare nelle varie giornate lavorative, non è affatto semplice.

Se gestisci il team e ci sono delle incomprensioni, hai il dovere di parlare con i diretti interessati, in luoghi e spazi preposti al dialogo. Evita di “urlare al mondo” la tua rabbia, la tua frustrazione, il tuo rammarico. Se sbandieri ai quattro venti ciò che è accaduto, oltre a scoprire il tuo fianco al mondo intero, fai comprendere agli altri componenti del team che qualcosa, all’interno dello stesso, non funziona, alimentando nuove polemiche e “chiacchericcio” sterile. Se ti esponi pubblicamente con post simili a quello che ho descritto prima, ottieni un effetto boomerang senza precedenti (considera che qualcosa di simile potrebbe far precipitare in poche ore tutto, generando un irrimediabile effetto domino. E il web… non dimentica).

Se sei un componente del team e noti degli screzi nel team, tra il leader e altri componenti della tua squadra, ti consiglio di osservare attentamente le modalità in cui avviene il dialogo, l’approccio al problema e la gestione dello stesso. Cerca di cogliere ogni minimo aspetto della vicenda, per poter valutare bene… “dove ti trovi“.

Se sei la persona che subisce un “simile trattamento”, arrogante e offensivo, beh, il mio consiglio è quello di ignorare tutto e andare avanti per la tua strada.

Se chi affronta in questo modo il problema, ha potere decisionale e può obbligarti a lasciare il lavoro attuale (è il caso del rapporto tra datore di lavoro e dipendente e/o collaboratore) beh, fallo senza indugi: non era quello il posto giusto per te evidentemente (e sicuramente non erano giuste le persone…).

Se viceversa sei in un business e fai network marketing, oltre a ignorare e andare per la tua strada, voglio farti notare una cosa importante: NON sei “vincolato” al tuo “superiore di livello. Scrivo questo perché troppo spesso mi capita di sentire networker disperati per via del cattivo rapporto con i propri up-line.

Allora: avere un buon rapporto con tutti i componenti della squadra è sicuramente importante, fondamentale direi, per una convivenza pacifica e piacevole nel team. Tuttavia, continuo a ripetere da anni che ogni Networker è prima di tutto un Distributore Indipendente (così come da mandato firmato all’iscrizione). Questo vuol dire che se caratterialmente non si va particolarmente d’accordo con “chi è sopra”, beh, non è un gravissimo problema o almeno, non è il problema che può motivare l’abbandono del business.

Conclusioni sugli screzi nel team

Se, paradossalmente, il tuo up-line ti cancella dagli amici, ti blocca e non vuole avere nulla a che fare con te, ma il business che stai facendo ti entusiasma, ti mette il sorriso e ti ha fatto raggiungere dei buoni risultati (magari anche una buona qualifica), beh… “chi se ne frega!!!”

Non puoi piacere a tutti, ricordalo! Evidentemente non piaci a chi è su di te ma, se ci pensi bene, questo è relativo perché tu devi pensare a te stesso e semmai al tuo team (alla gente “sotto di te”).

Esatto: se comunichi in modo professionale, attrarrai persone come te, che vorranno entrare nel team e far squadra con te e solo con te! È in “questa parte del quadrante” che devi impegnarti per fare la differenza, essere bravo a supportare, dar consigli e motivare i singoli.

Stai attento a NON fare gli errori che fanno in tanti: c’è chi passa le DMO per le solite azioni copia/incolla, chi s’inventa siti internet e sotto domini per chi è nel proprio gruppo, chi crea dei post da “passare a tutti i componenti” e chi addirittura, alla fine del mese, “trova gente (anche momentanea) da mettere nelle linee di chi è sotto” (si… ho sentito anche questa).

Si potranno anche creare degli screzi nel team, ma se sei davvero un buon leader (ricorda che chi lo è davvero, non ha bisogno di sbandierare il successo ottenuto), saprai gestire nel miglior modo possibile la situazione, creando dialogo e non divisione tra i componenti. Per creare un vero gruppo potenziante, ci vogliono pazienza, determinazione e grinta: caratteristiche fondamentali, per essere davvero un buon leader.

Alla prossima!
Antonio